L’abbiocco


Una parola italiana un po’ difficile da spiegare

14 settembre 2025

E’ un concetto che
non poteva che nascere in Italia

Forse l’abbiocco è
ciò che manca al mondo moderno

Come si fa a tradurre in russo la parola “abbiocco”?
Si può dire сонливость после еды (sonnolenza dopo aver mangiato)?

No, no, non è sufficiente, perché l’abbiocco è qualcosa di più profondo e più tenero al tempo stesso.
È un concetto, che se ci pensi bene, non poteva che nascere qui, in Italia.

Se in una lingua esiste una parola, significa che la cultura che la parla ha voluto darle un posto nella vita quotidiana. 
E l’Italia, con il suo amore per il cibo, la convivialità, la dolce vita, ha sentito il bisogno di celebrare anche la stanchezza che segue la gioia di un buon pasto.

Quel momento di abbiocco, dopo aver mangiato, quando il corpo ha bisogno di una tregua e la mente ha necessità di scollegarsi per un po’, è parte della vita italiana.

In altre culture, quel momento passa inosservato.
In Italia, no, perché ci piace ricordare che la vita è anche fatta di momenti improduttivi.
Forse l’abbiocco è quello che manca al  mondo moderno: la capacità di fermarsi senza sentirsi in colpa, di prendersi il tempo per respirare, digerire, essere. 

Tempo per fare niente.
Quel tempo che magari in Russia chiamerebbero мгновение покоя (momento di calma) in Italia lo chiamiamo abbiocco, e ci ridiamo su.